domenica 27 marzo 2011

Carrara 2012: scenari futuri e futuro possibile

Assistiamo, attualmente, ad una disomogeneità politica crescente stimolata da una Sinistra (SEL) che, ribellandosi, chiede il centro della scena nella politica locale dichiarando, sui quotidiani, di avere “zero” punti di contatto con l’attuale maggioranza e dimostrando come gli schieramenti delle “estreme”, emarginati, alimentano tensioni.

Un analisi di possibili scenari futuri che potrebbero spingere il “Popolo Azzurro” (centro destra non ufficiale) a  dare una risposta con formule di compatibilità politica non condivise da quella Sinistra che ha tenuto, per decenni, la città prigioniera dei suoi “niet” a prescindere in modo illiberale.

Pur non escludendo un possibile futuro affiancamento  a Zubbani (Carrara), il “Popolo Azzurro”, guarda ad un imprescindibile condivisione programmatica verso un rinnovamento liberale e liberalista che disinneschi il “ricatto” della “raccomandazioni” e del “posto (di lavoro) garantito”.

Elettori che, per la prima volta, liberi da condizionamenti alle prossime amministrative potrebbero votare un  sindaco per governare con "passione & competenza" la città con il fine ultimo di soddisfare istanze e bisogni dei cittadini, un salto di qualità, assolutamente, necessario verso un rinnovamento della “cultura politica” che ci permetta di riconquistarla con la “P” maiuscola.



giovedì 24 marzo 2011

Polemiche sterili sul presidente dell’ASMIU


Il “Popolo Azzurro” non condivide le critiche al Presidente, ma sostiene e condivide la posizione sull’ATO unica (per i rifiuti) e il percorso di razionalizzazione delle risorse energetiche in materia di gestione aziendale da lui proposto, a suo tempo, ritiene, inoltre, sterili gli attacchi e gli apprezzamenti inerenti la persona del Presidente, seppur espressione del SEL, partito di cui non condividiamo posizioni e linea politica.

Non entriamo nel merito delle scelte fatte e dell’eventuale incompatibilità fra la carica di Presidente dell’ASMIU e successiva nomina a segretario provinciale del SEL, ma riteniamo che tale valutazione debba valere per tutte le posizioni che “giacciono sospese” sotto la “spada di Damocle” di siffatto criterio e non per il solo C. Paolini.



Dipartimento politico “Popolo Azzurro”

mercoledì 23 marzo 2011

Carrara 2° e Massa 20° per debiti - F. Sinatti "consulente per caso" evita la firma del derivato a Massa

Ai primi di Febbraio la Cgia di Mestre ha pubblicato dei dati riguardanti il calcolo dell’incidenza percentuale del debito sulle entrate correnti di ciascuno dei 118 capoluoghi italiani (2008).

Come spesso succede, in questi casi, le “sorprese” non mancano perché scorrendo la classifica dei Comuni toscani nei primissimi posti, della classifica nazionale, troviamo Massa e Carrara che vantano il 20° e il 2° posto, rispettivamente, con un rapporto fra entrate correnti e debito di 151,2% Massa e 223,1% Carrara.

Cioè a dire che il se le entrate correnti a Massa fossero 100 il comune (nel 2008) avrebbe speso per 151,2 (contraendo debiti per un 50% in più delle entrate) e Carrara, addirittura, per più del doppio delle entrate, è appena il caso di far notare che in testa alla classifica troviamo metropoli come Torino (1°), seconda Carrara, poi Milano.

Ma se per città come Milano e Torino si tratta d’indebitamento contratto per il finanziamento di grandi opere, come le Olimpiadi del 2006, e infrastrutture strategiche per delle “vere” proprie capitali economiche del paese, è invece, del tutto sorprendente il tasso d’indebitamento dei due comuni Apuani che dovrebbero “chiarire” dove finiscono tutti queste risorse.

Anche se negli ultimi 15 anni lo stato centrale ha tagliato i trasferimenti agli enti locali e i Comuni hanno avuto un carico maggiore di oneri per mantenere il livello e qualità dei servizi non si apprezza nessuno sforzo di rientro (quantomeno evidente) sul debito da parte dei due comuni Apuani.

Pisa risulta il Comune più virtuoso a livello toscano avendo ridotto il suo debito da 130% sulle entrate, al 65% (2008), nel giro di otto anni (2003) è riuscita con un oculata politica di bilancio e con la vendita del patrimonio immobiliare a più che dimezzare la propria esposizione nei confronti dei cittadini (il dato 2010 la vede al 53,8%).

Quindi cambiare si può! A patto, che vi sia una seria “strategia di rientro” dai debiti e non scappatoie “pericolose” come la sottoscrizione di prodotti derivati finanziari per la ristrutturazione del debito del Comune, com’è accaduto a Carrara e come stava per succedere a Massa, in pochi lo sanno, il sottoscritto, sventò la sottoscrizione del derivato, ma non riusci ad impedire una ristrutturazione di 55 ml.€ al più alto tasso Euribor (4,75% + spread + commissioni banca) degli ultimi 20 anni. L’amministrazione ringrazia e i cittadini pagano le tasse e hanno un debito procapite di 2374 euro a Carrara e di circa 1600 euro a Massa.


quando volevano sottoscrivere "Il Derivato"



 
Francesco Sinatti

martedì 22 marzo 2011

SEL: manovre di avvicinamento al PD dopo averlo mandato all’opposizione


Da tempo sappiamo quanto la Sinistra abbia inciso negativamente sui governi Prodi e quanto sia stata determinante nel mandare il PD (e i suoi consiglieri) all’opposizione a Massa, realizzando il paradosso della “doppia” opposizioni: una di centrodestra ed una di centrosinistra, anomalia unica su tutto il territorio nazionale.

Oggi, gli scenari sono altri, quindi nasce “la strana” necessità, da sinistra, di fare rapidamente un accordo con “il partito ufficiale del PD”, colpo di scena, dietro tutto questo potrebbe esserci la XXVIII Aprile, già d’accordo per la riunificazione dello schieramento. Per raggiunti accordi programmatici in vista del 2013? Lo sapremo presto.

Il recente incontro organizzato dal PD, al centro congressi APT, a cui è intervenuto, fra gli altri, Norberto Ricci (Ass. Vivoli e Pres. Paolini), rivela astrattamente una passaggio politico, non solo legato al riavvicinamento (o "abbraccio mortale" con la SEL) fra forze politiche disomogenee per la ricomposizione dell'asse Pucci - PD - Sinistra, ma la ricerca di un alleanza che determinerà eventi conseguenti.

In effetti, conseguenti e devastanti, sono stati i risvolti di questa politica anacronistica senza innovazioni e atavicamente legata al mantenimento di uno status quo che ormai non interessa più al cittadino.

Il “Popolo Azzurro” era presente con una delegazione a titolo di “turista per caso”, ad osservare le “grandi” innovazioni proposte dal PD che, purtroppo, ancora una volta, dimostra la sua incompetenza politica nel gestire un territorio distrutto in tutte le sue componenti produttive: industrie (azzerate), sanità (allo sbando), proposta turistica (vecchia con spiagge indecenti). Non cambierà nulla, ma i cittadini li rivoteranno? Anche NO!



Dipartimento Politico “Popolo Azzurro”

martedì 15 marzo 2011

Il“Minuto” (alberghiero) : un “eccellenza” dimenticata


Come spesso accade in questo paese le “nostre eccellenze” si danno spesso per scontate, ce le siamo “trovate”, e quindi rimarranno tali per “provvidenza divina”, ma il buon senso, ormai deceduto da tempo, si rivolta nella tomba richiamandoci, da un al di là imprecisato, che ciò che di “eccellente” abbiamo creato, trascurandolo, lo perderemo, come sta accadendo al glorioso Istituto “Alberghiero” G. Minuto.

L’istituto avrebbe bisogno di interventi urgentissimi, ma l’amministrazione non si appassiona ai problemi dell’Istituto che langue in spazi molto ridotti per la normale attività didattica, in attesa che arrivino risposte riguardo alla messa a norma del convitto, al quale dovrebbe essere trovata collocazione più idonea fuori dal perimetro della scuola, presso per esempio: il Toniolo, il Galilei ad Avenza.

Allora prima di perdere un altro “pezzo” di pregio, per la didattica provinciale e regionale, ed un eccellenza presso la quale si formano studenti che vengono da Pisa, da Livorno, oltre che dal nostro comprensorio, sarebbe il caso che l’amministrazione si facesse venire un idea, non “brillante”, ma un idea per collocare il convitto del “Minuto”, liberando spazi per l’attività didattica dei ragazzi e spostando necessariamente l'accoglienza (posti letto, etcò. etc.) in altro luogo.

Il “Popolo Azzurro” inserirà promozione, razionalizzazione e mantenimento delle strutture didattiche, fra le priorità del programma per le amministrative del 2013.





Francesco Sinatti




domenica 13 marzo 2011

"La Politica" deve cambiare

Il “Popolo Azzurro” è arrivato alla conclusione che la politica non è la partecipazione attiva alle indennità per i posti ricoperti in consiglio comunale e nelle aziende municipalizzate, ma la partecipazione attiva ai problemi della città, per fare ciò, abbiamo scelto di essere utili ai cittadini e al nostro "popolo", proponendo un alleanza non “contro natura”, ma, per la prima volta, compatibile con forze moderate di centro sinistra dialogando con una forza particolarmente radicata sul territorio con la quale possiamo vincere e “ragionare”.

Una scelta di campo finalizzata a portare avanti ideali, condivisi nel vecchio partito di Forza Italia, ma adatti anche a sviluppare "anticorpi" per fare fronte alla catastrofe a cui il nostro territorio è andato incontro grazie alla politica della Sinistra: inefficace, inadeguata, insufficiente ed intenta a curare le proprie rendite di posizione; del resto che cosa potrà fare il PD alle prossime amministrative? Alleanze con la Sinistra che ha “mandato a casa” Prodi per ben due volte, oppure allearsi con Pucci che ha costretto il PD all’esilio politico sui banchi dell’opposizione o, piuttosto, scegliere un alleanza con una componente di centro destra per governare la città?

Questa è la sfida che il “Popolo Azzurro” lancia alle forze politiche responsabili per un alternativa credibile alle amministrative del 2013 e al governo della città.


Francesco Sinatti

giovedì 10 marzo 2011

Una “proposta” che fa discutere

Ho presentato le idee, i programmi e la “lista civica” del “Popolo Azzurro”, non solo dalle pagine del Blog e del sito (popoloazzurro.com), ma anche dai quotidiani che, ieri e oggi, si sono accorti che c’è una novità, nel panorama politico locale, che si chiama: “Popolo Azzurro”, alleluja! Ci abbiamo messo più di un anno a farci riconoscere nel panorama politico locale.

Adesso, però, oltre ai giornali, abbiamo ricevuto i primi commenti dai cittadini e dagli ambienti politici della città che sembrano, tutti, piuttosto preoccupati dell’esito della proposta politica che vede il “Popolo Azzurro”, dall’area del centro destra, “tendere una mano” ai settori “più moderati” del PD, profilando un ipotesi di “grande coalizione” per il governo della città.

Cos’è che “spaventa” gli ambienti politici tanto da essere sollecitati da diversi esponenti e da taluni cittadini che ci mettono in guardia sugli esiti nefasti di una siffatta proposta? Non ci sembra di aver “contaminato” la sacralità delle rispettive identità, se chiediamo un “incontro” fra forze moderate di entrambe gli schieramenti per il governo della città. Se sono convinti che questa proposta non avrà successo di che cosa si preoccupano?

Abbiamo, forse, “sparigliato le carte” proponendo un alleanza che rompe gli schemi della contrapposizione fra schieramenti (sinistra e destra che nulla di buono ha portato alle nostre città, se non per coloro che siedono sulle poltrone che li rappresentano)?

A questo proposito, tra l’altro, non siamo nemmeno stati i primi a sviluppare un ipotesi del genere, visto che il PdL, durante il ballottaggio dell’amministrative del 2008, fra Pucci e Neri, chiese esplicitamente ai propri sostenitori di votare Pucci, cioè, a favore della XXVIII Aprile e della coalizione di Sinistra.

Quindi pur non essendo i primi a fare questa proposta dobbiamo sottolineare che, la nostra, ha quantomeno il pregio della coerenza politica, invitando forze molto più “compatibili”, per storia, tradizioni, valori, ad allearsi per il governo della città.




Francesco Sinatti




mercoledì 9 marzo 2011

Stampa libera & “Captatio benevolentiae”

Apprendo dal giornale che è stata conferita la targa “cronaca in rosa” un riconoscimento per le giornaliste donne della città, con la motivazione: “..sostengono un informazione capace di riflettere sugli avvenimenti”.

In effetti l’avvenimento fa riflettere visto che, nella foto, le paladine dell’informazione sono affiancate dalle istituzioni, due assessore (si dice cosi?) e da un consigliere “prezemolino” che, ultimamente, riesce a fare notizia, e ad apparire sulle pagine dei quotidiani locali, più del “pluridecorato”, immancabile, consigliere Benedetti.

Al di là della “simpatica” iniziativa, ciò che lascia perplessi è che le “istituzioni massesi”: Giunta, Comune e Provincia, premino le “seguge” della notizia, proprio quelle istituzioni che dovrebbero essere tenute sotto “stretta sorveglianza” (visti gli ultimi trascorsi) dall’informazione locale.

Non c’è forse aria di “conflitto d’interessi”?

Le istituzioni sono, da sempre, molto “sensibili” all’informazione che appare sui i giornali e le TV locali e quindi hanno pensato bene di farci sapere quali sono “le giornaliste” che preferiscono, premiandole con questa targa (o “segnandole” con questa targa?).

La banale circostanza suona, quantomeno, poco consona e opportuna al ruolo “del giornalista” che dovrebbe rimanere, se non terzo rispetto alle istituzioni, quantomeno equidistante, ma non ci sfugge che, come a livello nazionale, anche in terra Apuana, “tocca” essere “politically correct” per avere dei riconoscimenti.

Ci fa piacere che queste “impavide della notizia e dello scoop” siano state premiate per la loro dedizione alla causa, ma quando leggeremo i loro articoli saremo sicuri che saranno state del tutto imparziali se si tratterà di “andare a fondo” su  faccende riguardanti l’amministrazione? Chissà? Ai posteri …..


 
 
Francesco Sinatti



















lunedì 7 marzo 2011

La mia Africa

Ho riletto casualmente questa lettera scritta (otto anni fa) al direttore di un quindicinale che, nella sua rubrica, rispondeva ad un laureato sardo:“Mario”.

Lessi casualmente quell’editoriale che mi infastidì e risposi con queste righe (che troverete qui di seguito) che spero il Direttore abbia letto, pur non avendo mai risposto a tutti “quei luoghi comuni” e  alla retorica paternalistica con cui questo paese affronta, da sempre, la questione “lavoro”, “laureati”, “giovani” etc., e con la quale, pretenderebbe di “competere” con il mondo e la globalizzazione.

E' evidente, a distanza di otto anni, lo “spiazzamento” che sta riducendo l’Italia, una delle potenze industriali mondiali, ad un ruolo da comprimario, non nel globo, non nella CEE, ma nel Mediterraneo,  dove rischiamo di vedere una “leadership”, mai veramente italiana, sfuggirci definitivamente di mano.

Siamo approdati sulla sponda dell’Africa occidentale, di cui siamo, a Nord, la propagine naturale? O siamo ancora in tempo per riprenderci un ruolo di primo piano, almeno, nel Mediterraneo per, poi, farlo valere nella Comunità Europea? Non c’è rimasto molto tempo per decidere, i “barconi” sono là, a 70 km da Lampedusa.


segue nelle pagine del Blog  L'africa non è cosi lontana
 
 
 

domenica 6 marzo 2011

“Il Popolo Azzurro” si candida al governo della città

Il “Popolo Azzurro” si fa promotore di una nuova “stagione” politica per costituire una coalizione che neutralizi, con successo, un potenziale Pucci IV alle amministrative 2013, a questo scopo, lanciamo un appello ai cittadini massesi, in particolare a quelli di fede “forzista” e centro destra in genere, per condividere una “coalizione di programma” con il PD che, oggi, siede sui banchi dell'opposizione.

Il “Popolo Azzurro” si presenterà come lista civica all’appuntamento elettorale del 2013 per proporre un programma condiviso ed un progetto per “fare” di “Massa una città nuova”.

In questa prospettiva ci siamo attivati, sin da ora, per favorire la nascita di una coalizione che proponga alla città un azione di governo efficace, efficiente ed in grado di colmare il “vuoto” fra politica, istituzioni e cittadini; i quali, devono riappropriarsi del loro futuro e della propria città.

Un dibattito aperto in luoghi idonei alla partecipazione per recepire nuove proposte che riguardino lo sviluppo, ed una programmazione economica in sintonia con la tutela ambientale, aprendo ad confronto fra le migliori forze della politica e della società per costruire, insieme, un governo politicamente forte, onesto e capace di portare avanti un azione amministrativa che impedisca - all’attuale antipolitica - di opporsi a programmi ed opere necessarie al nostro futuro e al futuro delle generazioni più giovani.

In sintesi ci rivolgiamo a forze compatibili politicamente, come l'UDC, “sacrificata” nella coalizione di sinistra al governo della città, e ad altri soggetti dell’area di centro e centro destra, a cui proponiamo “le Primarie” per individuare un candidato a sindaco (qualora non si concordi su un “nome” condiviso), per un ipotesi di governo cittadino capace di affrontare e risolvere la mancata re industrializzazione oltre a una  razionalizzione delle attività ricettive e  balneari per la promozione  del turismo (in genere) adoperandosi - nel contempo - per lo sviluppo e il riassorbimento della disoccupazione dando delle prospettive ai giovani sul nostro territorio.



Dipartimento Politico “Popolo Azzurro”

venerdì 4 marzo 2011

Massa non “ è una città”…..

“Massa non è una città per giovani. Massa non è una città per adulti. Massa non è una città per anziani. Massa non è una città per animali. Massa non è una città per automobili. Massa non è una città per lavoratori. Massa non è una città per monumenti. Massa non è ...”

Qualcuno si è svegliato dal torpore anestetico in cui langue la maggioranza dei cittadini di un “entità” chiamata Massa, finalmente, qualcuno comincia a dire quello che pensa. Finalmente!!!

Questa emblematica frase, liberamente tratta dal neo costituito gruppo di Facebook “Massa non è una città per giovani”, presenta un dilemma inquietante che merita di essere seriamente considerato: Massa è una città? Se è una città, che città è? Se non è una città, cos’è?

Parafrasando, Massa non solo “non è …”, ma non ha i luoghi per diventare una città per giovani, cioè: un “agorà” piazza pubblica, non ha luoghi d’incontro (non solo per i giovani), non ha parcheggi dove far sostare le auto, non ha strade (ma un reticolo imbrogliato di nastri di asfalto), non ha un servizio di trasporto pubblico degno di questo nome, non ha una “vera” stazione ferroviaria, non ha più spiagge, non ha piste ciclabili, non ha una zona pedonale, non ha un cimitero che rispetti la “sacralità” dei defunti, non ha un palazzetto dello sport, non ha più una zona industriale, non ha il depuratore, non ha sufficienti antenne per la telefonia mobile in montagna, non ha sufficienti case popolari, non ha sufficienti strutture ricettive, non ha cittadini, ma “sudditi” (perché disinteressati alla vita civile e politica della città!).

In sintesi, Massa, una città con il potenziale di una “Nizza della Toscana” o di una “Massa Picta” (di pascoliana memoria), è divenuta una “nebulosa urbanistica” senza una politica per la città e per i cittadini, un comune medaglia d’oro al merito civile dimentico di elementari regole di convivenza civile.

Leggendo il forum “Massa non è…” traspare la disillusione e l’amarezza di coloro che popolano una città che langue in attesa di ridiventare viva, operosa e proiettata verso il proprio futuro.

La politica si è accorta della “novità” e il sindaco ha immediatamente colto l’occasione per “ricevere” la delegazione dei rappresentanti di “Massa non è..”, sarà certo l’occasione per riprendere dimestichezza con quello che pensano i cittadini visto che la giunta, in questi ultimi mesi, è stata troppo impegnata sul Piano strutturale e sul PIUSS per rendersi conto che gli umori della città stavano cambiando.


12 dicembre 2010
Francesco Sinatti


giovedì 3 marzo 2011

La maggioranza riuscirà a mandarsi “a casa da sola” ?

“Sinistri scricchiolii”, dopo le forti scosse telluriche degli ultimi mesi, hanno fatto tremare dalle fondamenta la maggioranza facendo percepire che la tenuta, del “variopinto” Pucci III, non è più granitica; delusioni, mal di pancia, malesseri diffusi per un azione politica “evanescente” affiorano per il modo in cui non è stato affrontato il “bubbone” ASL.

Travolta e sorpresa dagli avvenimenti l'amministrazione, di giorno in giorno, ha assistito ad un allargarsi della vicenda a macchia d’olio, fino a coinvolgere - indirettamente - il sindaco in prima persona.

500 mld di vecchie lire, 250 ml. di euro volatilizzati in una quindicina d’anni di scellerata gestione della sanità locale, non sono gli unici crucci di Pucci che, attualmente, si trova a dover gestire il delicato passaggio di EVAM (Ente Valorizzazione Acque Minerali) da pubblico a privato, ma che la maggioranza vorrebbe invece sottrarre al destino, imposto dalla la legge, a partecipate che non ineriscano specificatamente con l‘attività del Comune.

“Bagarre”, poi, sull’infelice collocazione del mercato (V.le Roma) votata a suo tempo anche da PdL e UdC., il sito evidenzia tali e tante controindicazioni da consigliare, a chi lo ha scelto, di mettersi “la cenere sul capo” e cercare una soluzione meno avventurosa che non invada zone ad alta densità abitativa e privilegi soluzioni come le “Jare”, mossa risolutiva per trovare collocazione al “mercato” a cui l’amministrazione non ha trovato spazio, dopo anni di discussioni, nel centro cittadino.Viabilità, un disastro! Da rivedere totalmente.

Gli attriti in maggioranza sono alimentati da scelte, nel migliore dei casi,  non condivise da vasti settori della sinistra e amplificate dalla mancata attuazione del piano strutturale (non basta adottarlo bisogna attuarlo, dopo 3 anni) e dalla maldestra sostituzione del concessionario Massa Servizi con Master che soffre, dalla nascita, di carenza di competenze per svolgere al meglio l’attività di esazione dei tributi.

Comprendiamo il disagio di coloro che generano scosse nella maggioranza, da Rifondazione passando per qualche consigliere isolato di maggioranza, ma comprendiamo meno l’anacronistica azione politica dell’UdC che ha disattivato una potenziale dell’alleanza con forze anticomuniste (scelta condivisa dal suo leader) per l’attuale esperienza politica con la Sinistra.

Per questi motivi, per sviluppi imprevisti, nutriamo la forte convinzione che, prima o poi, la maggioranza riesca a sciogliersi da sola.


Dipartimento Politico “Popolo Azzurro”

Francesco Sinatti