venerdì 29 luglio 2011

“Excusatio non petita accusatio manifesta”


Dicevano i latini quando qualcuno, senza che nessuno glielo chiedesse, avanzava delle giustificazioni per il suo operato, più volgarmente in “splendido” massese: “ la prima gallina che canta ha fatto l’uovo” .

Così ci viene il sospetto che l’articolo sul piano strutturale apparso oggi, sulla Nazione, a firma A. Pucci, non sia altro che un tentativo dell’amministrazione di far vedere che opera e si impegna, quando è evidente, a tutti, che la politica di questa maggioranza è ben rappresentata dal c.d. Piano Strutturale, bandiera programmatica della XXVIII Aprile (sigh! sigh!), non ancora adottato a quattro anni dall’insediamento di Pucci III.

Incredibile a dirsi è l’articolo a dirci come stanno le cose e cosa faranno da “grandi” i nostri amministratori, come intendono mettere mano allo scempio del territorio massese, ancora tutto da affrontare, pensare che secondo il sindaco in campagna elettorale sembrava tutto li, a portata di mano, l’eliminazione di Massa Servizi (costata 900.000 € di transazione) e l’immediata adozione dello strumento urbanistico.

Ad oggi, nonostante l’articolo di promozione, a nostro parere, è ancora tutto in alto mare, mostrando, una volta di più, come questa amministrazione variopinta, sia una maggioranza irripetibile come dice il consigliere Guidugli facendoci intuire che sarà difficile la collocazione in uno schieramento diverso di alcune delle sue componenti per l’indimenticabile e nefasto contributo dato alle necessità dei cittadini.

Dall’assurda viabilità, passando per il mancato sviluppo del turismo e al ripasciuto litorale alla mercé delle mareggiate, il cittadino non ha ricevuto nulla, se non tante sagre, vecchie e nuove, a cui lasciare qualche euro in cambio di una qualità “dimenticabile” del prodotto tipico massese. Davvero troppo poco!



Popolo Azzurro

Francesco Sinatti



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