domenica 21 luglio 2013

ITALIA 2013: TEOCRAZIA DELL'ILLEGALITÀ'

ITALIA: un sistema costruito al rovescio.....

Premia il ladro, il corrotto, il mafioso.....al cittadino non resta che evadere se può......così in un paese dove trionfa l'ingiustizia sociale, se vuoi sopravvivere ti tocca diventare un po' come loro.....

Rubano impuniti?  E chi dovrebbe pagare? sempre Pantalone?

ITALIA, un sistema che vi fa COLLUSI ANCHE SE NON VOLETE!
Ecco perché gli italiani non scendono in piazza come invece succede a pochi km dalle loro coste dall'Africa del Magreb al Medio Oriente.

lunedì 15 luglio 2013

Le misteriose ristrutturazioni del debito



Il MPS ha rischiato di essere “nazionalizzato” (quindi ricomprato dallo Stato), se non fosse stato per una robusta iniezione di Monti Bond, 3,9 mld. €, che ha permesso alla banca di poter continuare a svolgere la propria attività d’intermediazione del credito.
Si da il caso che, lo stesso MPS, propose, nel settembre 2007, al Comune di Massa la sottoscrizione di un operazione di “finanza derivata” targata: Ati MPS - banca Toscana, con la quale si dava al comune di Massa la possibilità di ristrutturare 88 ml/€ su 110 (totale del debito) raccogliendo in unica posizione ben 232 mutui, sottoscritti con diversi soggetti negli ultimi 30 anni.

Nessuno ricorda, oggi, che la giunta Neri stava per sottoscrivere il “derivato” in quei giorni, che avrebbe permesso di fare un maquillage al proprio bilancio scommettendo su 88 ml € di debiti contratti dal Comune e garantiti dalle tasse dei cittadini; solo grazie all’intervento dello scrivente, e al pressing di alcuni consiglieri, si riuscì ad evitare che la giunta sottoscrivesse un operazione in derivati che avrebbe rischiato di far saltare il, già, precario equilibrio dei conti del Comune di Massa per almeno una ventina d’anni. Esattamente quanto avvenuto nei Comuni che allora sottoscrissero: Carrara & Fivizzano.

Ricordo che furono ristrutturati 54 ml/€ (su 88) ad un tasso Euribor fra i più alti degli ultimi 20 anni, innalzando, comunque il costo di manutenzione del debito grazie ad un Tasso di sottoscrizione che avrebbe potuto essere, significativamente, più basso se si fosse aspettato solo qualche mese.

Vien da dire, perciò: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”, noto proverbio che si attaglia perfettamente alla vicenda del MPS che, da qualche mese, si trova impelagato in una bufera che lo vede uscire malconcio, insieme alla sua Fondazione, in qualità di sottoscrittore di derivati finanziari targati: Deutsche Bank e Nomura”.

Questo non è, però, l’unico interrogativo che suscitano le c.d. “rinegoziazioni di debito comunale”, che “casualmente” sembrano prediligere la fine dei mandati per essere sottoscritte,“prescindendo” dall’andamento del Tasso di riferimento, a questo proposito, che cosa resta, oggi, nelle pieghe del bilancio, di quel “prestito obbligazionario” in BOC che scade nel 2013 sottoscritto dall'amministrazione Pucci II, (delibera comunale n° 25 del 16.05.2003)?

Iscritto a bilancio di previsione 2003, e anni seguenti, l’amministrazione Pucci che oggi, parla di scandalo mutui, ieri, era colei che emetteva un prestito obbligazionario per riassorbire i mutui contratti dal 1996 al 2003 per il “funambolico importo” di 23ml € (circa),cioè, per una cifra pari a quasi un 1/3 degli residui attivi, di cui non si sa più nulla. 



                                                      Francesco Sinatti