lunedì 29 settembre 2014

IL CONTRO CANTO ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO

  

Lentamente si percepisce......LA DELUSIONE....fra qualche commento acritico da fans della curva e qualche commento osceno "sull'onesta'" presunta di alcuni personaggi "politici", i cittadini si stanno rendendo conto dell'inconsistente e retorica azione del sindaco e della sua maggioranza che di tutto si occupa meno che delle vere emergenze massesi (salvo il rischio idraulico?!)......

Non ai posteri, la SENTENZA E' GIÀ PRONTA.....DOPO (NEMMENO) DUE ANNI DI TRICK TRACK & BALLACCHE VARIE.

Surreali proclami con pochissima visibilità  politica...e il procedere...in sordina del solito tran tran....in attesa che soverchianti forze extra comunitarie e varia umanità (punk a bestia e barboni) buttino fuori i cittadini massesi a calci da Massa.

OOOOOHHHH! Finalmente governerete sul nulla, sul vuoto pneumatico, sull'assenza di diritti e cittadinanza su cui andate lavorando da anni!

F.S.

giovedì 4 settembre 2014

TIRRENO: CRONACA DI UNA BUFALA, COME INVENTARSI LE DICHIARAZIONI DI UN TESTIMONE

Pubblico la lettera inviata al Tirreno 

TIRRENO: CRONACA DI UNA BUFALA, COME INVENTARSI LE DICHIARAZIONI DI UN TESTIMONE

Gentile Direttore

Dopo aver letto l’articolo del Il Tirreno riguardante la rapina eseguita presso la filiale della Cassa di Risparmio Di Carrara di Viale Stazione, mi sento di precisare alcuni particolari non trascurabili per rispetto verso i lettori e il nostro lavoro di giornalisti.

PRIMO: non si inseriscono nomi dei parenti di un testimone, soprattutto se il rapinatore è riuscito a fuggire. È la prima regola.

SECONDO: Scrivete:  “stavo completando una operazione bancaria, quando sono entrati due giovani che hanno raggiunto la cassa intimando all’impiegato di consegnare i soldi…avevano..modi sbrigativi, veloci e determinati”


Non mi trovavo a fare una operazione bancaria. Quando sono entrato il rapinatore era già dentro l’edificio (l’altro era appena uscito). Ho assistito solo alla scena del rapinatore che ha preso in ostaggio il Direttore e ha intimato di aprire le porte. In verità mi sembrava impacciato e impreparato. Dei dilettanti. (dichiarato anche alla mobile).

TERZO: “… sono riusciti a farsi consegnare un voluminoso pacco di banconote, dopodiché si sono allontanati…”
E io che ne so, se sono entrato dopo, quando i soldi erano già stati prelevati dai rapinatori.

QUARTO: Onestamente non ero sotto shock, probabilmente hanno confuso le dichiarazioni con i dipendenti (ero un pochino più teso quando abbiamo ricevuto minacce per inchieste scottanti sulla mafia, ma questo forse non interessa). A me il rapinatore non ha detto o fatto nulla. Capisco che bisogna vendere i giornali ma non si possono deformare o inventare le dichiarazioni. Spero che questa mia rettifica sia pubblicata interamente anche perché quanto da Voi scritto non combacia con il verbale che ho firmato. 

La mia vera esperienza sarà pubblicata sul blog “Inchiostro Scomodo”

Cordialmente 
Pier Paolo Santi

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