sabato 23 aprile 2011

I “media conciliatori”

Ieri S. Casalini e F. Sinatti hanno conseguito presso l’ente di formazione “Consilium Iustitiae” il titoli di “mediatori professionali”.

Il “media conciliatore” (in materie civili e commerciali) è una nuova figura introdotta dal Dlgs 28/2010 per facilitare la composizione di controversie prevenendo l’eventuale rito giudiziale allo scopo di “alleggerire” e prevenire il carico di cause civili (e penali) presso i tribunali nazionali, da tempo, presente con successo nei paesi anglosassoni e nella CEE crea un occasione per ridurre i tempi della “giustizia” dando una “spinta di modernità” al nostro paese.

Un strumento che dal marzo di quest’anno permetterà (dal marzo 2012 obbligatorio per RC auto e liti condominiali) di far fronte a milioni di cause arretrate, oltre a limitare, in futuro, il ricorso al “tribunale” per tutti coloro che troveranno un accordo presso gli Organismi di media conciliazione autorizzati dal Ministero della Giustizia.


Francesco Sinatti

lunedì 11 aprile 2011

Il sindaco incontra i cittadini di Marina all’APT mentre il "Popolo Azzurro" si avvicina a "Italia Futura"

Sabato una delegazione del “Popolo Azzurro” era presente all’incontro che si è tenuto presso l’APT, un confronto all’insegna dell’autocompiacimento per la giunta e per il sindaco che ha rigettato, ha tratti in modo polemico, le rivendicazioni dei cittadini di Marina e degli imprenditori presenti (compresi i balneari).

Tutto in ordine, il lavoro svolto dalla giunta è stato esemplare, tutto “va bene”!

Il messaggio dell’amministrazione non è credibile e il “Popolo Azzurro” risponde con la propria opposizione ad un Pucci IV e non ritenendo sufficienti le “risposte” dell’amministrazione per Marina.

Durante la serata i cittadini di Marina si sono prodigati per mettere in evidenza l’abusivismo, la trascuratezza delle spiagge e del litorale, la cronica insufficienza di parcheggi, l’errata collocazione del mercato, le problematiche connesse al traffico e alla rotonda (costantemente allagata per mancanza di canali di raccolta) e hanno criticato l’arbitrario posizionamento del “giocoliere” davanti al pontile.

Il sindaco ha pensato bene di paragonare i cittadini che “criticano” ad un sedicente comitato per lo smantellamento della torre “Eiffel” (simbolo della Francia). Che dire?! L’arroganza e la vaghezza delle risposte sono un tratto di stile di questa amministrazione.

“La Politica” a Massa deve esprimere qualcosa di nuovo e alternativo che vada oltre Pucci, un suo quarto mandato sarebbe esiziale e anacronistico per la città, il conflitto sul Piano Strutturale fra Regione, Provincia e Comune ne è un esempio d’attualità lampante.

Per questo motivo il “Popolo Azzurro” appoggia il progetto “Italia Futura” come sintesi di una proposta di compagini moderate e responsabili (di entrambe gli schieramenti) per portare al governo della città "forze" che diano nuovo slancio e prospettive nuove a questo territorio.




 Francesco Sinatti
 Sandro Casalini



venerdì 8 aprile 2011

Il “segreto” nel piano strutturale

Mentre infuriano le polemiche e il dibattito politico si focalizza sul disastroso bilancio della ASL Massa Carrara, in consiglio comunale si gioca una partita decisiva sulle osservazioni al piano strutturale da parte della regione (e altri enti).

Le osservazioni sono molte, una novantina da parte della regione Toscana, ma quello che lascia più perplessi è che nulla trapela circa il merito e le questioni ad esse connesse, anche se possiamo immaginare con una certa facilità il tenore e gli aspetti su cui s’innestano, vista l’intricata ragnatela d’interessi da “tutelare” fra approvazione del piano e regolamento urbanistico.

Il piano strutturale dovrebbe fungere da guida per il regolamento urbanistico, ma già in questa fase l’amministrazione ha cercato di accaparrarsi la gran parte delle volumetrie “liberate” dal piano attraverso le “varianti anticipatrici” connesse al piano stesso, in modo che con l’inclusione di: Riva dei Ronchi, piano integrato d’intervento “Gioconda” e “Stazione”, piano delle Colonie e PIUSS, “sfuggano” circa il 70% dei volumi edificabili messi a disposizione per la città di Massa a cui, poi, il regolamento urbanistico dovrà dare la destinazione d’uso.

Sui quotidiani poco o niente è trapelato a questo riguardo e tutto fa pensare che non sapremo molto di più fino all’approvazione definitiva del piano, salvo indiscrezioni, ma la strategia è chiara l’amministrazione si assicura in questo modo la gran parte delle volumetrie disponibili per gestire come meglio crede “l’edificabilità” nelle varie UTOE, con tutti i benefici che ciò comporta in termini elettorali (e speculativi), lasciando le “briciole” alle amministrazioni future.

Le risposte tanto attese dal territorio e dalla città non arriveranno, ne dal PIUSS, che prevede interventi di modesta portata strategica, ne dal piano strutturale, ne tanto meno dal regolamento urbanistico e la “visione” di una “città nuova” nemmeno s’intravede.

In conclusione, considerando che questi “signori” stanno giocando la partita del futuro per la città di Massa e per i suoi “cittadini”, varrebbe la pena di invitare in città l’assessore regionale all’urbanistica Sig.ra Merson, in quota all’IDV, per capire cosa pensa delle scelte della nostra amministrazione in merito a PIUSS, piano strutturale e politiche per la casa, di cui in città si sente un gran bisogno.

A quest’incontro l’amministrazione è invitata “d’obbligo”, in prima fila, per raccontarci come e perché sta procedendo “sotto traccia” su problematiche determinanti per la città!

Francesco Sinatti
(Dicembre 2010 - inviato ai quotidiani e non pubblicato)