mercoledì 10 ottobre 2012

Un “assessora” alla moda


Incomprensibile autogoal dell’assessore alle nuove tecnologie che dichiara all’emittente antenna 3 che il collegamento wifi internet è “…meglio in spiaggia perché va di  moda…”!! Non sappiamo se attribuire questa “amenità” all’emozione della diretta o a un colpo di sole, consultando magari internet dall’hot spot gratuito sul lungo mare.

Quel che è certo, è che l’assessore ha fatto una “gaffe” piuttosto grave considerando la pubblicità che fa, a se stessa, e al servizio wifi (a pagamento) in biblioteca e non a un capo di abbigliamento.

Il servizio wifi internet in biblioteca è piuttosto costoso infatti, dopo i primi 10  minuti gratis scatta la tariffa di un euro ogni mezz’ora, ma quel che è più grave e che l’amministrazione “tassi” gli squattrinati studenti per servirsi di un servizio che dovrebbe essere gratuito proprio per garantire a tutti i cittadini (specie i più svantaggiati) l’abbattimento del digital divide (divario di cultura digitale) e penalizzando il diritto allo studio. Manco per idea! Si paga e si paga caro.

Sappiamo bene che di diritti ne sono rimasti pochi, ma che il diritto allo studio, e a farsi una cultura, fosse fortemente compromesso (non da ora) a Massa, se ne possono accorgere tutti transitando per le strade della città, per questo motivo suona ancor più stridente l’involontario (speriamo) “slogan” che ha visto protagonista l’assessore L. Coppa in Tv.

In più occasioni l’assessore ci ha espressamente fatto sapere, tramite l’ufficio stampa del comune: “….di favorire l'accesso nella società della conoscenza, rimuovendo il digital divide e offrendo, contestualmente, servizi e supporto ai cittadini più svantaggiati che difficilmente potrebbero accedere alla rete…..

I buoni propositi, fin qui enunciati, che fine hanno fatto se alla fine l’amministrazione fa pagare l’accesso internet agli studenti della biblioteca? Forse l’amministrazione ha deciso di considerare gli studenti benestanti perché si possono permettere di studiare?

Suona come una beffa avere la rete wifi gratuita al mare e a pagamento in biblioteca, specialmente se l’assessore la considera come una “moda”, invece che un palese paradosso!

Popolo Azzurro

Francesco Sinatti

mercoledì 3 ottobre 2012

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