sabato 30 luglio 2011

“I soldi dei cittadini”


“I soldi dei cittadini”, serata organizzata dall’associazione “l’Incontro” alla quale sono intervenuti l’assessore Volpi e l’esponente dell’PdL C. Amorese. 

Nulla di nuovo sulla gestione economica e finanziaria della città di Massa, pertanto, l’assessore, ha trovato facile “appiglio” nel quadro normativo nazionale che, inasprisce i tagli, diminuisce i trasferimenti agli enti locali esponendo vincoli e problematiche che limitano la gestione delle risorse a disposizione dell’amministrazione; il capogruppo comunale del PdL, dal canto suo, ha replicato indicando nella riqualificazione della spesa, nel taglio agli sprechi e nella mancanza di proposte concrete da parte del “PD” nazionale (da contrapporre al governo) i limiti con cui l’amministrazione cerca di far fronte alla “crisi” che attanaglia la città.

Un copione abbastanza scontato che si è ridotto ad un botta e risposta fra i “due invitati” che non ha dato indicazioni chiare su come siano utilizzati i soldi dei cittadini massesi, dopo due anni e mezzo di amministrazione (e quattro ore di dibattito), nessuno, ha detto chiaramente come sono impiegati i 70 ml/€ di spesa corrente che servono, ogni anno, per la gestione della città, soprattutto, nessun cenno ad azioni di politica economica e programmazione.

In una città che paga tasse maggiorate di un 25/30% in media (nazionale e regionale), con un debito che la colloca all’11°posto nazionale fra i capoluoghi, ci si aspetterebbe che l’assessore non solo tenesse in equilibrio i conti ma ci dicesse come intende gestire i “futuri bilanci di previsione” non potendo far ricorso a queste leve per far ripartire i consumi interni e lo sviluppo.

Quindi ne mutui ne nuove tasse (almeno si spera), comportano che l’amministrazione certamente “taglierà” drasticamente, nei prossimi anni, i servizi ai cittadini (o li appalterà ai privati, con risultati tutti da chiarire) e le risorse impiegate nel PIUSS (variante anticipatrice del piano strutturale) non saranno investimenti che faranno da volano ad un nuovo sviluppo della città, ma rappresentano, invece, un occasione mancata per poter investire in opere infrastrutturali veramente strategiche di cui la città avrebbe assoluto bisogno (piuttosto che discutere su di una scala).

L’impiego e la gestione delle risorse implica, tuttavia, una “vision d’insieme” di strumenti e di prospettiva di “futuro” per una città “Nuova”, che Massa non ha mai avuto fra i suoi amministratori e quindi le incapacità, di ieri, si riflettono sui problemi, di oggi, mostrando il risultato dello scellerato spreco di “risorse” (soldi dei cittadini) delle amministrazione degli ultimi 25 anni.


28 agosto 2010 pubblicato Tirreno

 Popolo Azzurro
Francesco Sinatti

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