venerdì 24 maggio 2013

MASSA:"IL COLLANTE CHE MANCA A CENTRO DESTRA"


"..Perchè non siete andati uniti (centro destra) alle amministrative....avevate l'occasione di andare al ballottaggio, questa volta, la sinistra si presentava divisa!......."

.

Mi sono sentito ripetere questo quesito decine di volte in campagna elettorale, la risposta è semplice quanto misteriosa: non si è voluto trovare un "punto di caduta comune", come si dice in politichese.


O meglio, tutta la dirigenza del PdL si è messa d'impegno per non trovare una soluzione, nonostante fossero state fatte promesse, proposte (reiterate) di democratico confronto interno al partito con le "primarie" (che ovviamente nessuno voleva) o eventuiali alternative di buon senso che avrebbero dovuto vedere gli esponenti principali del PdL sedersi intorno ad un tavolo.


Niente di tutto questo è accaduto (per caso) e il maresciallo G.d.F. andava ripentendo che avrebbe fatto "IL candidato" da cinque anni, contro tutto e contro tutti, alla fine è riuscito ad ottenere la tanto agognata candidatura. A qual'è prezzo?


Ad un prezzo altissimo per Lui e per il PdL e per tutto il centro destra che, ha seguito di questa decisione d'insipienza bovina, ha fatto esplodere letteralmente, non solo il proprio partito, ma tutta la galassia del centro destra massese che si presenterà a ranghi contrapposti a queste "drammatiche" amministrative.


La caduta di credibilità che discende automaticamente da queste scelte (nei confronti dell'elettorato) non tarderà a farsi sentire nelle "risibili" percentuali che, ognun per se, i partiti dell'area di centro destra raccoglieranno; non sarà, infatti, l'eventuale premio di consolazione dell'elezione di un consigliere in più (o in meno), oltre al candidato sindaco, a salvare "la faccia" al PdL (e a Stefano Caruso).



Se il PdL piange (lacrime da coccodrillo), Fratelli d'Italia di certo non ride considerando che le possibilità del candidato A. Amorese di "passare" sono molto legate alla speranza di strappare quanti più voti possibili al bacino elettorale del PdL conditi con una "spruzzatina di nostalgici consensi" per riposizionarsi nell'area ex AN. Ce la farà? Ai posteri.....


Ultimo, ma non ultimo, il turbolento consigliere (del centro destra per Berlusconi) S. Benedetti, che non potendosi "schiacciare" nella scomoda (quanto pericolosa) posizione di delfino di Caruso, ha deciso di andare in "splendida" solitudine con una propria lista civica. Se per Lui il posto sembra quasi certo, quanti potranno essere i consiglieri che gli siederanno "accanto"?

Dunque, se "toccherà" al sottoscritto ad essere eletto consigliere (aggiunto) nella Lista Benedetti, mi impegnerò a rimettere insieme "i cocci" di un centro destra che, oltre ad aver bisogno di un forte rinnovamento, necessita di una leadership dialogante e capace di portare una "SQUADRA di consiglieri", in consiglio comunale, e non una "sparuta" pattuglia di livorosi candidati (a sindaco) che non hanno saputo trovare la quadra per presentarsi uniti al proprio elettorato.

IL CANDIDATO


Francesco Sinatti






Nessun commento:

Posta un commento