mercoledì 22 maggio 2013

LA CARICA DEI 500 AL COMUNE DI MASSA

Mentre trascorrono gli ultimi giorni di una campagna elettorale asfittica e scarsamente coinvolgente, escono le interviste ai candidati sindaco e si contano i candidati consiglieri nelle 17 liste presentate.

Impressionante il loro numero: più di 500. Ma ciò che più sorprende è che 500 individui siano stati "fulminati sulla strada di Damasco" dalla "passionaccia" per la rappresentanza politica.

I commenti sulla loro credibilità si sprecano, 32 posti per 500 candidati generano un disorientamento nell'elettore da "concorsone" pubblico per assunzione di personale per rappresentanza politica.

Al di là del numero ho sentito personalmente commenti di questo tipo: "...se passo consigliere mi sistemo.....".

Ecco! Questi sono commenti che fanno capire in maniera chiara qual'è sarà l'impegno per il "bene comune" di "certi aspiranti consiglieri" che non hanno fatto un percorso d'impegno durante i cinque anni precedenti (almeno), senza un idea di cosa sia la gestione amministrativa della macchina comunale.

Sappiamo tutti che le sorti della città non saranno cambiate da queste elezioni amministrative e che le candidature sono, nella maggior parte, messe li per "acchiappare voti", ma sono alltrettanto certo che MOLTI abbiano scambiato la tornata elettorale come una sorta di surrogato dell'ufficio di collocamento per sistemarsi a carico della comunità (con un posto fisso per almeno 5 anni).

Con questa "cultura della rappresentanza" si capisce chiaramente perchè questa città, da sempre, stenta a raggiungere un modello di sviluppo credibile (turistico) e una visione (nuova) di città che punti decisa verso un cambiamento consapevole della propria classe di amministratori.

Francesco Sinatti




 

 

 

 




 

 

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