domenica 11 marzo 2012

Stagione turstica: Una questione di lato "B"

L’attenzione dedicata dai quotidiani locali e da alcuni rappresentanti politici alla pubblicità scelta dall’APT per promuovere il nostro territorio è a dir poco sorprendente, per non dire degna, di miglior causa.

Il colpevole ritardo nel ripascimento dell’arenile, con tanto di chiatta e cumuli di sabbia del “Versilia”, è sotto gli occhi di tutti, uno scempio!

Nei prossimi giorni l’implacabile caldo estivo farà di nuovo esalare i miasmi dal depuratore delle “querce” e ci racconteranno le solite “storie” che da vent’anni ci propinano per il mancato raddoppio del depuratore in area Cersam.

Questi sono i “drammatici” problemi che attanagliano la promozione delle spiagge di Marina di Massa, Ronchi e la ricettiva turistica del nostro territorio che la classe politica massese dovrebbe risolvere “immediatamente”, invece, di occuparsi di “lato B”.

Spiagge cortissime e miasmi che si diffondono nell’aria, a seconda di quanti liquami vengono sversati nel fiume Frigido, non sono certo un “biglietto da visita” migliore di un sedere femminile per la promozione del territorio, pertanto, chi è senza “peccato” scagli la prima pietra!

A quale titolo una “classe politica” avvezza a non occuparsi, se non per interessi di parte, dei problemi di questo territorio, scende in campo per fare una crociata contro “la promozione” dell’APT che, per quanto discutibile (per alcuni), non vedo come possa essere lesiva della dignità delle donne che puntualmente si muovono sulle nostre spiagge con costumi anche più succinti ?

Quali misteriosi motivi animano, al di là delle pari opportunità che dovrebbero “vedere” rappresentato sul manifesto anche un “lato B” maschile, le critiche che vengono mosse verso l’Azienda per la promozione turistica”? Non lo sappiamo!

Quello che invece sappiamo per certo è che dovremmo sperare nel lato "B" per salvare una stagione turistica cominciata nel peggiore dei modi, grazie ai ritardi della politica e di tutti coloro che, da anni, s'impegnano a peggiorare le prospettive del territorio massese.

Giugno 2010
Francesco Sinatti

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