giovedì 16 febbraio 2012

Tribunale di Massa: Una questione di “Giustizia”

Lapidario, quanto suggestivo, il commento del Pm di Torino Longi: “Non sarebbe male sopprimere il tribunale di Massa... criminale incompetenza…speriamo di averli mandati in pensione insomma almeno a qualcosa l’indagine è servita…”, queste le accuse emerse durante la requisitoria che il pm ha fatto alla vigilia della sentenza riguardo al tribunale di Massa e ai suoi giudici.

Il pm torinese si riferisce ad una vicenda degli anni 90 legata ad una maxi commessa per una moschea in IRAQ rivelatasi, poi, una truffa, tuttavia, non si sono sentite spesso accuse cosi tranchant verso la corte provinciale e le sue toghe, dunque viene spontaneo domandarsi, se quanto accaduto nella vicenda Dazzi, non si sia verificato altre volte in passato.

Pur non entrando nel merito di quanto viene sostenuto da Longi, in diverse occasioni, abbiamo avuto modo di renderci conto che, spesso, anche inchieste molto importanti(Cermec, Crack ASL e diverse altre), che hanno inciso, e incidono, in modo “determinante” sulla vita dei cittadini tardano a trovare “sbocchi” rapidi e concludenti non raggiungendo rapidamente chiare e definitive responsabilità oltre a lasciare più di qualche dubbio a chi assiste.

Auspico che queste dichiarazioni siano motivo di riflessione e che diano rapido impulso e progressione alle inchieste sui maxi scandali che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita amministrativa della città di Massa, perchè e’ in gioco la credibilità della GIUSTIZIA e dei suoi officianti!



Popolo Azzurro
Francesco Sinatti










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