mercoledì 22 giugno 2011

Il turismo e la città degli “zombi”


Se l’amministrazione rappresenta la “mente” della città i commercianti sono “lo spirito e l’anima”, con pregi e difetti, Massa non fa eccezione, anzi in città, i commercianti rappresentano “il terzo” motore economico dello sviluppo (insieme a turismo e artigianato), che in combinato disposto con l’amministrazione dovrebbero individuare un “idea” di città futura.

Ma per guardare al futuro di Massa (comprese Marina e la Partaccia) bisogna partire da cos’è la città oggi, cercando di orientarne lo sviluppo verso una prevalente vocazione turistica, residenziale o a città dormitorio,
la chiusura degli esercizi commerciali entro le due, stabilita di recente con un ordinanza dell’amministrazione, rappresenta un ostacolo per l’affluenza di gente nel centro cittadino con notti più vive ed animate anche in questo caso si tratta di scegliere e contemperare le esigenze dei residenti e quelle dei turisti.

Tuttavia, se si vuole puntare sul Turismo, (sembrerebbe scontato, ma non lo è), è necessario qualche cambiamento nel centro cittadino con una Ztl ed un improrogabile realizzazione di nuovi parcheggi per favorire la sosta di coloro che intendono trascorrere la serata in centro per questo motivo è vivamente consigliato evitare la chiusura di P.za Aranci il venerdì sera.

Per di più, l’amministrazione avrebbe tutto l’interesse a presentare un immagine di città più decorosa e curata dal momento in cui si vantano aspirazioni “turistiche”; viceversa, la città si presenta sporca, trascurata, in molti angoli e sui marciapiedi si notano “gore scure” di urina umana e canina che - nei lunghi mesi estivi senza pioggia -  favoriscono lo sviluppo di odori nauseabondi che assimilano Massa più ad una città del “terzo mondo” che ad una ridente cittadina dell’Europa del Sud; un arredo urbano poco curato, la mancanza totale di punti informazione, un trasporto pubblico inesistente e “una numerosa schiera” di cittadini poco inclini alle elementari regole del senso civico, rendono Massa semplicemente “impresentabile” ai turisti!

Chi “presenterebbe” la propria casa “conciata” in questo modo? Tutto ciò penalizza il turismo, penalizza i commercianti, non favorisce i CONSUMI interni alla città e di conseguenza la RICCHEZZA che ne deriva, sia chiaro!!!

Quali assessori e quale sindaco dovrebbero mettere mano a questa situazione, forse, quelli di altre cittadine più presentabili come Pietrasanta, Forte dei Marmi, Sarzana, verso le quali, ogni fine settimana, migrano i cittadini massesi (e i suoi amministratori) per trovare maggior decoro e più “attrazioni”?

Se si intende “attirare” più turisti verso il centro cittadino, focalizzare la stagione estiva sui fuochi e “due notti bianche” non è certo la soluzione migliore per “destagionalizzare” l’offerta di Massa, che dovrebbe proseguire con eventi culturali, spettacoli, sport e manifestazioni varie, durante tutto l’anno; è necessario, poi, che anche i commercianti si diano da fare, a partire dalle imprescindibili aperture domenicali, per evitare che ogni fine settimana, Massa, si trasformi in una città fantasma, come la definiscono loro stessi, che, però, sono in "pole position" quando si tratta di chiudere il “week end” e lasciare la città in mano agli “zombi” ed alla desolazione.

Le responsabilità non sono solo dell’amministrazione, la gran parte dei commercianti non brilla quanto a spirito imprenditoriale e per iniziative che invitino massesi e turisti a rimanere, o a venire, città troppo spesso la categoria rinvia il finanziamento di iniziative che riguardano investimenti necessari alla promozione e alla pubblicità dei propri esercizi; a questo proposito i commercianti dovrebbero trovare maggior coesione per finanziare progetti (anche di tasca propria), se veramente fanno parte della categoria degli imprenditori! Le associazioni di categoria, che dovrebbero coordinare l’attività dei commercianti e l’amministrazione, dove sono? Sarebbe necessario un  “un tavolo” di confronto con gli assessori di riferimeto! Chi lo deve proporre?

Fino a quando non avremmo un centro storico che funziona da attrazione turistica, commercianti più dinamici e un amministrazione con un “idea” di città, Massa, resterà sempre in fondo a tutte le classifiche degli indicatori economici e della qualità della vita proprio a causa dei suoi cittadini, dei suoi commercianti e della sua amministrazione e, soprattutto, non sfrutterà mai il Turismo e le notevoli potenzialità di sviluppo ad esso correlate per agganciare un nuova stagione di sviluppo e opportunità.



Settembre 2009
Francesco Sinatti

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