lunedì 28 febbraio 2011

1995: il “turismo” secondo Evangelisti

Ringrazio l’amico lettore del Blog che, stamani salutandomi, mi ha detto che segue trovandosi concorde con ciò che scrivo, ma che vorrebbe più proposte e meno critiche.

Apprezzo e penso che se fossimo in una città (e in un paese) più normale le “proposte” sarebbero ciò a cui sarei più interessato come cittadino e “sperimentatore del nuovo”, a questo caro amico ricordo, però, che siamo a Massa (repubblica post comunista in “decadenza”) e che nel lontano 1995 eravamo entrambi coinvolti in un interessante progetto sulla “promozione turistica” (con internet ai primordi) che ci avrebbe dato grandi opportunità!

A Noi, come “giovani imprenditori”, che proponevano un idea nuova (in un settore strategico), e alla nostra città che da “sempre” necessita di programmazione, sviluppo e promozione per competere con l’offerta turistica del Mediterraneo, ma nella fretta, non gli ho chiesto se si ricordava come fini l’avventura e quella “proposta” che facemmo alla classe politica di allora.

Il, già, On. Fabio Evangelisti (DS) assessore provinciale al turismo dell’epoca, mi rispose che il progetto era “velleitario” per le capacità ricettive della nostra zona e che avremmo dovuto attendere che i “turisti”, “debordassero” da Forte dei Marmi, per venire in terra Apuana (per poter pensare ad centro di prenotazione in tempo reale e promozione delle nostre strutture)! Abbiamo visto com’è andata.

All’epoca, partecipai ad un convegno“sull’internazionalizzazione della piccola e media impresa” presso il BIC (incubatore di progetti imprenditoriali) in quell’occasione intervennero (cioè, parlarono) un po’ tutti, compreso il Sindaco Pucci (ancora lui), (interventi dell’On. Evangelisti, del presidente della provincia Gussoni, dell’Assessore alle politiche CEE Badiali, del presidente dell’associazioni industriali e direttore del BIC, di allora).

Vi fu un diffuso bla, bla, bla, sulla mancanza di progetti e che la nostra provincia non eccelleva quanto a proposte  da “cantierare” e finanziare con risorse CEE e altri “aulici” discorsi sulle potenzialità del nostro territorio e delle imprese nostrane ad una platea di funzionari della Provincia, ma non di “potenziali investitori”. Per poi “scoprire” che il BIC “mutuava” i progetti (finanziabili legge n° 44) presentandoli come “propri”. Che dire?

Dopo 15 anni Forte dei Marmi è una stazione turistica per i Vip nazionali e internazionali completamente riqualificata dal punto di vista urbanistico, Massa è, invece, più “impresentabile” di 15 anni fa (mi sforzo di non essere troppo critico), ma penso che sia “difficile” fare delle proposte serie sul ripascimento dell’arenile, sul risanamento del territorio facendo “proposte” sul piano strutturale o sul PIUSS se non si ha un peso “politico” e un amministrazione con cui interloquire.

Come si dice in questi casi “per i sogni ci stiamo attrezzando”.
Al momento avremmo bisogno che qualcuno “si sporcasse le mani” con Noi (Popolo Azzurro) per fare proposte nuove alla città  (n.d.r.) non di gente pronta a prendere incarichi dagli Enti locali!!



Francesco Sinatti

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