domenica 13 febbraio 2011

Crack” ASL: pronto soccorsi di costa con personale insufficiente

Al 1 gennaio 2011 sono terminati i progetti straordinari della ASL di Massa e la carenza di medici presso il pronto soccorso si fa sentire, la carenza di personale medico presso i punti di pronto soccorso di costa incide soprattutto nelle fasce più critiche: mattino e turno serale dalle 20 alle 24.

Come già evidenziato a settembre, sulle pagine dei quotidiani locali, questa situazione mette definitivamente in crisi un sistema già “fragile” nei suoi equilibri sbilanciando il servizio verso un cronico allungamento dei tempi di attesa, puntualmente, presi di mira dalle critiche dei cittadini e dai quotidiani durante l’attività di routine sui codici meno urgenti (verdi, azzurri e bianchi) e, in particolare, per gli interventi a maggior criticità, cioè: codici rossi e gialli.

Questa situazione si aggrava, in particolare, la sera divenendo drammatica la notte, durante la quale, i pazienti che necessitassero di interventi d’urgenza potrebbero essere a “rischio” presso i presidi di costa.

A oggi, a poco meno di un mese dall’inizio del 2011, con il commissario straordinario all’opera per il risanamento del bilancio della ASL, nessuno sa con certezza quando i punti di pronto soccorso potranno rientrare nell’ambito della “normale” gestione delle unità d’emergenza.
Attualmente il personale medico preposto è cronicamente insufficiente, cosa accadrà dopo la cura di risanamento del bilancio della ASL? Quante unità di “pronto” dovranno “scoppiare” prima che qualcuno si occupi concretamente di risolvere il problema?

Le responsabilità e i carichi di lavoro dei medici di “pronto” sono sempre gli stessi, ma l’incolumità dei pazienti e del personale, oggi, sono a rischio.


F.S.

Nessun commento:

Posta un commento