domenica 13 febbraio 2011

Una “telefonata” a Tremonti

Ci aveva creduto anche Tremonti che la sanità Toscana fosse un “eccellenza” a livello nazionale, ma i 300 ml/€ di buco in bilancio della ASL n°1 Massa Carrara ci hanno riportato, improvvisamente, alla cruda realtà. Vertici regionali, collegio dei sindaci, società di revisione, dirigenza ed ente locale, “potevano non sapere“?

Solo il direttore pro tempore della ASL si è dimesso ed è iscritto nel registro degli indagati insieme al direttore amministrativo. Gli altri? Nulla! Nessuna novità, salvo l’insediamento del commissario, tutto resta come prima, in attesa che la magistratura faccia “chiarezza” sulla vicenda.

Intanto, però, cominciano ad allungarsi le liste di attesa, il personale ospedaliero è in agitazione, per le mancate assunzione di personale infermieristico e medico (assunti 70 amministrativi a Giugno), si comincia a “stringere” sulle prestazioni e s’intuisce che a ripianare il “buco” saranno i contribuenti toscani e i cittadini massesi rinunciando a prestazioni e servizi.

Da più parti giungono le richieste di dimissioni del Presidente della Regione (speriamo non solo le sue) mentre cominciano a spuntare “inquietanti” registrazioni telefoniche intercorse fra i vertici della Nostra amministrazione e il presidente della regione.

La Toscana è stata amministrata per 50 anni da amministrazioni di “sinistra”, pertanto, cosa potrà essere accaduto ai bilanci delle altre ASL regionali (legittimo dubbio)? Pensiamo veramente che con siffatto “sistema paese” riusciremo a rendere efficienti i nostri servizi ad agganciare la ripresa difendendoci nella competizione economica internazionale (anche detta) “globalizzazione”?

Piaccia a Tremonti, dopo il viaggio al Sud con le ferrovie e sulla “Salerno Reggio Calabria”, far visita in “democratica terra Apuana” per rendersi conto che “La Sanità Toscana” (13.000 mld vecchie £ di trasferimenti governativi l’anno) necessita di immediati interventi di “risanamento”!

F. S.








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