domenica 29 gennaio 2012

“Il Regolamento” per le primarie a Sindaco del PdL

La norma interna, siglata da M. Valducci, ex responsabile degli enti locali per Forza Italia, oggi, numero due dello stesso settore del PdL, stabilisce che le primarie si facciano in tutti le città con più di 15.000 abitanti, Carrara ne ha 67.000, quindi vi rientra a pieno titolo.

Il decalogo di Valducci dice chiaramente che: “Le primarie sono un passaggio obbligato per la scelta del candidato a sindaco e si devono svolgere in un periodo fra 180 e 60 giorni precedenti alle data delle votazioni. Alle primarie possono partecipare tutti gli iscritti alle liste elettorali agli enti preposti per partecipare alle primarie del PdL, i cittadini non iscritti devono iscriversi all’albo dei registrati del partito e sono tenuti a versare 3€ per votare, iscritti1€. Le candidature devono essere accompagnate da un numero di firme pari alla metà delle sottoscrizioni necessarie per legge per la presentazione delle liste per l’incarico di riferimento. Ogni elettore ha la possibilità di esprimere un voto ed è possibile effettuare primarie di coalizione”.

Questo è quanto dice il regolamento delle primarie a Sindaco del PdL, pertanto, questo percorso è stato seguito per la designazione del candidato a sindaco del PdL a Carrara? Oppure questo regolamento è da considerarsi “carta straccia“? Delle due l’una, perché, a Carrara, il candidato designato non è passato attraverso queste indicazioni che dicesi obbligate, quindi viene da domandarsi a che cosa serva il regolamento per le primarie, se lo si può disattendere con questa “no chalance” e da dove tragga legittimità il candidato, se il regolamento è questo?

Per la designazione dei candidati all’art. 5 è, addirittura, previsto un sedicente Comitato Nazionale per le Primarie che ha la competenza esclusiva a decidere in via definitiva sull’ammissibilità delle candidature e interviene in tutti i casi di contestazione emersi nello svolgimento delle operazioni e non risolti dal comitato Territoriale.

“Dura Lex sed Lex”, dicevano i latini, se questo è il regolamento per le primarie a nulla valgono i distinguo e “le chiacchere stanno a zero”, altrimenti, si “alzi” chi ha l’autorità per farlo e dica con chiarezza che questo regolamento si può disattendere e procedere DISCREZIONALMENTE!!!!!!








 
“Popolo Azzurro”
Francesco Sinatti





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