martedì 31 gennaio 2012

Una “spada di Damocle” sulla testa di Laquidara

Mi fa piacere sapere che J. Ferri apprezzi la partecipazione alla vita politica carrarina di una “frangia” del PdL, spesso, poco valorizzata e apprezzata per il contributo che da al partito: il Popolo Azzurro.

Apprezzo che il coordinatore provinciale abbia detto una parola definitiva sulle “primarie” a Carrara, in modo chiaro, direi, definitivo, dicendo che non si faranno perché nessuno ha raccolto questa opportunità, nei mesi scorsi, quando si è parlato a lungo di primarie.

Tuttavia, mi domando per quale strana circostanza S. Casalini, che era presente il giorno che fu proposta la candidatura di L. Liquidara, pur avendo esplicitamente detto che avrebbe voluto candidarsi, quindi in perfetto allineamento con il candidato “designato”, si dica, ora, che era fuori tempo massimo.

Il candidato “snobbato”, certamente, non si è dimenticato di questa circostanza e non conosco i motivi per i quali non “ricordi” al coordinatore che quel giorno era lì, presente, a porre la propria candidatura, ma al di là di questi dettagli, non facendo le primarie nel PdL, per tutta la campagna elettorale, rimarrà il dubbio che il candidato a sindaco del PdL avrebbe potuto essere un altro, con quali vantaggi per L.Liquidara e, in particolare, per coloro che lo stanno mandando a questo “mattanza”?



 


Popolo Azzurro

Francesco Sinatti








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