sabato 10 dicembre 2011

Massa: una città in odore di "mafia"

Da qualche anno sono impegnato politicamente, nell’attività d’inchiesta e denuncia in città, praticando una politica “attiva” e militante, sempre all’opposizione, come “uomo contro” queste amministrazioni, che non hanno nessun colore, se non quello degli affari, che vedono la politica come una questione privata e personale.

In questi anni ho incontrato molte persone, cittadini che si lamentavano, che criticavano, che avevano dei problemi da risolvere, tutti con una ricetta pronta; ma pochissimi disposti ad attivarsi personalmente per dare una “risposta” ed un contributo d’impegno e continuità nella vita pubblica e associativa della città, ossia, più volgarmente, in "politica".“Non ho tempo, poi, ho un attività, non vorrei essere penalizzato per quello che dico...”, un refrain ricorrente.

Caro cittadino, se sei cosi impegnato nelle tue attività, evidentemente, i problemi della città non sono poi cosi urgenti da risolvere, a questo punto, però, non cercare delle “risposte” dove non le troverai e, soprattutto, non criticare la tua amministrazione che “ingiustamente” (o per paradosso giustamente) con il contributo del tuo SILENZIO, ti:

Aumenta la TARSU
Mette il ticket sulle prestazioni sanitarie
Aumenta i prezzi della mensa scolastica
Non ti eroga servizi degni, nonostante TASSE E TARIFFE
Non ti da luoghi dove praticare sport e cultura
Non migliora la città con il piano strutturale
Non ti da un cimitero dove riposare “in pace”
Non ti da un litorale frequentabile d’estate e d’inverno
Non ti da una spiaggia libera e non promuove il turismo
Non ti da “GIUSTIZIA” con inchieste importanti ferme al "palo"
Non ti da “LAVORO” e quindi ti rende succube del bisogno

Ieri, il Pubblico Ministero, F. Manotti, trasferito alla procura di Genova, denuncia la scarsa disponibilità degli apuani a collaborare alle indagini e il loro senso della LEGALITA’ (delle regole) è un po’ diverso che da altre parti; parole chiare, che indicano senza mezzi termini la mancanza "d'impegno” ed il SILENZIO del cittadino!

La definizione di territorio “omertoso” è perfettamente aderente all’aria che si respira in città e ci rende più simili ad una provincia siciliana (o calabrese, fate voi), non solo come indicatori economici e sociali, ma anche come TASSO DI SILENZIO!  Immediata alzata di scudi della “CASTA” che si scandalizza, sindaci in testa, e prende le distanze meravigliandosi delle  affermazioni del magistrato.

Complimenti, F. Manotti, Lei ha “colto nel segno”, Massa non è diversa da Reaggio Calabria! Ma nessuno lo vuole ammettere.



Popolo Azzurro
Francesco Sinatti

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