venerdì 11 novembre 2011

Se il professor Volpi lasciasse adesso

Negli ultimi mesi gli eventi che hanno travolto CERMEC rendono necessario l’aumento della TARSU e, da qualche giorno, girano voci che vedrebbero l’assessore Volpi in contrasto con il sindaco al punto da rassegnare le dimissioni.

L’aumento di questo tributo (e non solo), già a livelli “stratosferici”, fa venire meno l’impegno del professore a non “mettere le mani nelle tasche dei massesi” vanificando i risultati ottenuti sul versante del rigore e del contenimento della spesa.

Lo “scandalo di palazzo Enel” aveva già messo il professore nell’imbarazzo di dover decidere se rimanere al suo posto o rassegnare le dimissioni, ma Volpi, in questa circostanza, si è (forse) reso conto che la “strategia del danno erariale” non gli permette più ti “tappare” le innumerevoli falle che, di volta in volta, si aprono sul fronte dell’azione amministrativa con periodiche variazioni di bilancio e artifici vari per contenere la fuga di denaro provocata dalla “impresentabile” conduzione delle municipalizzate.

Il perdurare di questa situazione sta penalizzando il buon lavoro fin qui svolto oltre a danneggiare una potenziale candidatura alle prossime amministrative come “l’uomo del risanamento”; se invece lasciasse adesso potrebbe, ancora, prendere le distanze dall’amministrazione e sarebbe più libero di esporre quali sono stati gli ostacoli che non gli hanno permesso di dar seguito al proprio mandato.

Un gesto coraggioso del professore, oggi, sarebbe il miglior viatico per la sua prossima campagna elettorale, in questo modo eviterebbe di farsi coinvolgere (travolgere) dalla inevitabile resa dei conti a cui sta andando in contro l’amministrazione aprendo una nuova stagione sotto il segno della “RESPONSABILITA’” verso i cittadini e la Res Publica.






Popolo Azzurro

Francesco Sinatti

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