mercoledì 16 febbraio 2011

Un programma e tante promesse non mantenute e cittadini "distratti"

Una riflessione politica, a oggi, s’impone di fronte alla desertificazione delle attività produttive ed economiche di questa provincia, da parte di coloro che, da decine di anni, votano per fede indipendentemente da qualsiasi effetto concreto teso alla realizzazione di un “progetto politico” scevro da condizionamenti ideologici.

Un rilancio dei settori economici, a partire dal turismo, con un maggiore attenzione alla conservazione degli arenili in balia, da decenni, di mareggiate distruttive, del patrimonio demaniale che non è in concessione esclusiva dei balneari (come afferma la sinistra da tempo), ma della comunità con le ricadute economiche di un indotto necessario al territorio, oltre ad uno sforzo condiviso da tutte le forze politiche a superare "il muro contro muro" per cercare di attrarre "investimenti" sul territorio con una vera "politica economica" mai perseguita dalle amministrazioni massesi.

Agli operai, invece, poniamo un interrogativo in tema di re industrializzazione.
Si sono resi conto che “la guerra è finita”? Non vorremmo vedere più “giapponesi” su isole (perse) nell’oceano, il progetto di “rivoluzione proletaria” è fallito, da anni; i governi di sinistra (succedutisi alla guida della città), da voi sempre votati, hanno fatto queste scelte che sono sotto gli "occhi" di tutti!
("Noi" avremmo fatto scelte diverse). 

La cronica incapacità amministrativa nel dare attuazione ad un programma che, a poco meno di due anni dal termine del mandato, è rimasto (in gran parte) "una promessa" non mantenuta dell’amministrazione del “fare” arenatasi sulle “secche” di: Massa Servizi, Eaton, scale del castello, ripascimento del arenile, frane “mortali” e monitoraggio del territorio, viabilità, depuratore, ospedale unico, ATO piano dei rifiuti, piano strutturale, PIUSS e sprechi vari, non siamo in campagna elettorale e non chiediamo voti per cambiare il futuro di questo territorio, ma segnaliamo che, di fatto, nessuno dei punti richiamati ha trovato soluzione.

A questo proposito, vorremmo fare una riflessione insieme, domandandoci: chi sono e quali sono stati i personaggi politici che hanno governato questa città negli ultimi 30 anni? Dopo una breve analisi ci renderemo conto che sono sempre stati gli stessi! Hanno cambiato i vestiti, i capelli, il "look"; ma sono sempre gli stessi e sono sempre lì; nonostante i vostri problemi e le vostre preoccupazioni.

Quale misteriosa motivazione, cittadini elettori, Vi spinge ancora a votarli eleggendoli come Vostri  amminsitratori? Non viene in mente a nessuno che, magari, sia necessario cambiare? Di che cosa vi lamentate? Se continuate ad appoggiare queste amministrazioni incapaci di cambiare volto al territorio?

Francesco Sinatti




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