giovedì 4 aprile 2013

L'esplosione della galassia "impazzita" del PdL massese


Finalmente, dopo anni, la campagna elettorale per le aministrative del 2013 svelerà tutti "i giochetti" mettendo alla luce del sole il fallimento della dirigenza del PdL provinciale che, nemmeno commissariato, andrà unito sotto le insegne del partito.

A Massa il PdL è esploso come una "supernova" creando un "buco nero politico" che generarà una fortissima polarizzazione sul candidato più rappresentativo delle liste che si stanno approntando.

Abortito l'ennesimo tentativo di "primarie di coalizione", il PdL si presenterà alle prossime amministrative in ordine sparso sotto le insegne di almeno tre liste civiche e due simboli.

Sarà un "botto col fiasco" per il candidato ufficiale che, dopo cinque anni di annunci, (ci spiace per Lui) non sarà S. Caruso, cosegnando il partito e la "bandiera" ad un candidato (sindaco) dell'ultimo minuto che garantisca Ronchieri e i suoi interessi.

Le "voci" che s'inseguono fra i palazzi fiorentini e la dirigenza locale indicano nel notaio Dalle Luche il candidato a sindaco (attualmente a capo di una propria lista civica) come "uomo ombra" che dovrà subentrare nella corsa a palazzo civico sotto il simbolo del PdL. Auguri!

E gli altri? Ebbene, un mix d'insipienza politica e vanità personale, hanno mal consigliato C. Amorese e figlio che correranno sotto l'egida del neo costituito Fratelli d'Italia e L. Andreazzini (ex coordinatore comunale) che presenterà una propria lista.

Non resta che S. Benedetti, che sarebbe stato il candidato naturale del PdL, ma osteggiato da una sequenza di veti incrociati ha dovuto "ob torto collo" optare, anch'egli, per una lista civica che rischia di svuotare definitivamente il partito ufficiale.

Ci congratuliamo con tutti gli esponenti più rappresentativi del partito che con il loro nefasto contributo hanno "disintegrato" il PdL a Massa! Sentiti rigraziamenti il Popolo Azzurro Francesco Sinatti.



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