Il maresciallo, nonostante sia da giorni indicato dal coordinatore regionale e dal commissario pro tempore, "aspirante" candidato sindaco del PdL non ha ricevuto nessuna investitura ufficiale dal partito, quindi vaga in un pericoloso "limbo" istituzionale: "E' o non E'" il candidato designato per la corsa a palazzo civico per il PdL?
Questa "incompiutezza", non si sa quanto voluta, lascia il candidato "indicato" in mezzo ad un pericoloso guado che fa "comodo" un pò a tutti: alla dirigenza del PdL, che non decide, ma che lo butterà a mare, accusandolo di ogni nefandezza, in caso d'insuccesso (peraltro probabile), all'aspirante candidato che, se cosi non fosse, sarebbe fuori dai giochi ed a suoi avversari (interni ed esterni) che beneficiano di un investitura cosi debole e per nulla "legittimata".
A questo dubbio Shakespiriano avremmo presto una, prima, risposta con la presentazione delle liste che ci indicheranno il "gradimento" che l'aspirante candidato riscuote presso la "base elettorale".
Quello che, però, lascia perplessi è la volontà di non fare chiarezza in questa vicenda che rivela la volonta del PdL di non voler puntare all'unità del centro destra, da sempree, e al successo politico in città per "misteriose" e incofessabili ragioni! Non smentendo la propria natura nemmeno in questa tornata elettorale.
Sarà l'ultima? Lo sapremo nella prossima puntata.
Sarà l'ultima? Lo sapremo nella prossima puntata.
Popolo Azzurro
Francesco Sinatti
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