sabato 8 settembre 2012

Propaganda alla Comasca ad una giunta “fallimentare”


Durante l’estate ho avuto occasione di partecipare a due serate, significative per contenuto e ospiti, riguardanti la crisi dell’Europa e la situazione politica ed economica del paese.

Ordinario di diritto tributario all’Università di Siena, il prof. G. Giovannini è intervenuto alla festa del PD, a Montignoso, in seguito, presso Villa Bertelli, a V. Apuana, ho seguito Oscar Giannino, volto noto dei talk show e conduttore di un noto programma su Radio 24.

Entrambi hanno tratteggiato un quadro a tinte fosche per il paese, che più che vedere la luce in fondo al tunnel, rischia di scambiare “questa luce” per quelle di un treno che sta per piombargli addosso, fuor di metafora gli indicatori economici essenziali a cui hanno fatto riferimento gli illustri ospiti sono “matematicamente” inequivocabili.

In un Italia che si “mangia” PIL ad un ritmo dello 0.7% a trimestre, con un tendenziale su base annua del – 2,8 % (circa 100mld€), con un debito pubblico prossimo al 120% (cioè, esattamente come 15 anni fa) ed una manutenzione per interessi del debito di circa 100mld€/anno (a questi tassi), un imposizione fiscale al 70% sugli utili aziendali, con un evasione/corruzione attorno al 21% del PIL, 330mld€/anno, una spesa pubblica (improduttiva) di 700mld€/anno (50% PIL), un paese che viaggia su tassi di disoccupazione nazionale prossimi all’11/12% (giovanile 35%), con una contribuzione previdenziale a fini pensionistici di 1 lavoratore/2,5 pensionati, che “significato” ha LAVORARE? O meglio che significato ha la parola “LAVORO”?

Ovviamente le risposte a questa domanda non sono state esaustive, ma non poteva che essere cosi, perché dentro alla RISPOSTA a questa domanda ci sta tutto il dramma della crisi e del declino dell’Italia, un paese nel quale gli imprenditori si danno fuoco come “novelli bonzi” e dove si muore “sul lavoro”, ma soprattutto per la “mancanza del lavoro”!!!

Ovviamente, a Massa la situazione è drammatica, ma l’amministrazione presenta alla Comasca il piano strutturale con cui si accaparra il 70% dei volumi edificabili che ha adottato dopo aver tenuto per 5 anni sotto “clausole di salvaguardia” la città, cioè bloccando qualsiasi costruzione fino alla definizione del PRG (piano regolatore) l’edilizia massese,  creando migliaia di disoccupati in un settore strategico a largo indotto. I disoccupati & i cittadini ringraziano PUCCI & Co. per aver “peggiorato” la disastrosa economia in cui versa la città!!! Ce ne ricorderemo alle amministrative del 2013.

Popolo Azzurro
Francesco Sinatti

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