venerdì 9 settembre 2011

PAAS: I documenti mancanti

I PAAS (2° puntata)

Leggo con interesse l’intervista sui PAAS, rilasciata dall’assessore Lina Coppa, in risposta al consigliere Benedetti, e apprendo che: “…..il comune ha cofinanziato l’intervento per un anno, solo fino al 2006, poi è riuscito a tenerne aperti solo tre….” ; tuttavia, faccio presente all’assessore che esiste un documento ufficiale denominato PROGETTO N°27 del programma n°1 allegato al bilancio 2008, (quindi due anni dopo) che certifica esattamente il contrario, infatti, la U.O. sistemi informatici e telematici, (Resp. Dott. Dalle Mura Franco), dice espressamente:“…tali punti sono 5 e sono dislocati presso le sedi delle Circoscrizioni Comunali sono gestiti da un soggetto associazionistico…”.

L’assessore c’informa, poi, che la riduzione a sole tre unità ha ridotto il finanziamento da 30.000 a soli 20.000 € per la gestione.

Anche qui, però, il documento citato discorda, asserendo: “….è previsto un investimento di 30.000€ l’anno per il rinnovo della convenzione con l’associazione che gestisce i PAAS per conto del Comune….”, siamo sempre nel 2008, quindi almeno fino al 2008 risultano certificati a bilancio consuntivo 30.000 € (perché?), mi sorprende, però, che l’assessore non sia a conoscenza di un documento allegato al bilancio consuntivo 2008, quindi, delle due una, o l’assessore non conosce bene la storia dei PAAS o la U.O. allega al bilancio delle dichiarazioni imprecise e non veritiere.

Per quanto riguarda il posizionamento, c’è da domandarsi se si possa definire “felice” la collocazione dei PAAS sopravvissuti, di fatto, sono tutti pressoché invisibili e senza segnaletica frontale, come se non si trattasse di un “servizio” destinato ai cittadini, pertanto, non meraviglia affatto che, 2 di questi 5, siano stati soppressi, per come sono dislocati, poteva accadere a tutti e 5 (difficile trovarli!), di fatto, però, i punti ufficialmente attivi e realizzati in regime di prima convenzione sono tre: 36, 38, 40, (…e non c’è notizia di soppressioni).

Solo a seguito del rinnovo della convenzione scaduta, il 12.11.2009, sono divenuti 5, con l’aggiunta dei n°423 e 424, questi ultimi, però, sono arrivati ben 383 punti PAAS dopo i primi tre, pertanto realizzati dopo la scadenza. Pertanto, come sono stati spesi questi finanziamenti?
Non è dato sapere, ma quel che più spiace è che l’assessore si sia impegnata senza chiarire questa vicenda.

I dubbi restano e solo la rendicontazione, comune -“Sursum”, potrà chiarire la vicenda, (peraltro prevista dalla convenzione fra comune e associazione ex art. 7, atto di giunta 10.11.2005 n°306), sottolineo, però, che questi documenti sono necessari all’ente per verificare la sussistenza dei requisiti di operatività e per rendicontare le effettive spese sostenute.

Conseguentemente, dovrebbero essere custoditi presso il comune nella disponibilità dei consiglieri, i quali, qualora lo desiderino, per mandato politico, possano visionarli per valutare la corretta registrazione delle entrate, delle uscite e quindi l’equilibrio finanziario, trattandosi, inoltre, di associazioni dovrebbero essere solo rimborsi per i costi sostenuti, mai somme aggiuntive, a nessun titolo.

Giacendo, dunque, la documentazione in regione, il consigliere Benedetti non può placare le sue richieste per il sol fatto che non è stata trattenuta copia presso gli uffici comunali. Tutto ciò è assolutamente irricevibile, oltre a essere improponibile!Dov’è questa documentazione, di cui il comune dovrebbe trattenere copia?


ottobre 2010
Francesco Sinatti

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