domenica 21 agosto 2011

Il “parco solare” e l’amministrazione “assistenzialista”

Da tempo si parla di fonti rinnovabili, d'incentivi governativi e del forte impulso che queste fonti energetiche hanno avuto a livello globale.

A Massa, tanto per distinguersi, del progetto d’insediamento di un “parco solare” da realizzare in “ex cave, aree dismesse o degradate”, proposto all’amministrazione a cavallo del 2009 -2010, si sono perse le tracce e, con il progetto, anche tutti i benefici connessi compreso il rispetto del vincolo paesaggistico.

L’azienda proponente avrebbe versato all’amministrazione vent’ anni di concessioni, tutti, in anticipo, e in questi casi viene da commentare: “e poi anche una fetta di .…!”La questione, però, è che fine abbia fatto la proposta (ben documentata), per quale motivo il dirigente di riferimento e la giunta si siano disinteressati dell’iter del procedimento per la realizzazione dell’opera non è chiaro.

Tuttavia, è chiaro che “il parco solare” è un opera all’avanguardia, ma, evidentemente, non conveniente per l’amministrazione che, magari, ripescherà il progetto fra 15 anni, come ha fatto per la multisala e per l’IKEA che “bruceranno” due aree industriali trasformandole in “commerciali”.

Il segnale è chiaro, anche, per l’assessore al bilancio che, da tempo, sa che questa amministrazione non ha nessuna intenzione di puntare sullo sviluppo e sulla programmazione per insediare attività produttive, ma pensa ancora di tappare i buchi non si sa bene con quali risorse, vista l’assoluta incapacità di “creare” lavoro e ricchezza.

Qual è, dunque, il motivo per cui il “parco solare” non è stato preso in considerazione?




Popolo Azzurro

Francesco Sinatti

Nessun commento:

Posta un commento