martedì 12 luglio 2011

I “Delegati” & la politica di "Sinistra"

L’amministrazione, all’inizio della consiliatura (2008), ha fatto scientemente “l’en plain” dotandosi di 10 assessori e 4 delegati, in questo modo, ha creato i presupposti per aumentare a dismisura i costi della politica massese.

L’amministrazione avrebbe dovuto pensare ad un bilancio (serio) degli obiettivi raggiunti, fino ad oggi, da delegati e assessori, rendendosi conto che, con questo assetto, non poteva reggere dei “delegati” (a parte quelli silenti) che parlando, denunciano l’inconsistenza, l’inefficacia e l’inutilità della loro azione per il raggiungimento degli obiettivi fissati.

Per questo motivo l’amministrazione dovrebbe cominciare a tagliare “i rami secchi” in funzione del rendimento e delle risorse (a disposizione) per ogni “centro di costo” o, più tradizionalmente per assessorato, con questo sistema razionalizzerebbe le risorse pubbliche evitando scelte miopi, come quella del mancato Polo unico dei rifiuti non raggruppando: AMIA, ASMIU, ERRE ERRE e CERMEC, in unico soggetto (risolvendo indirettamente i problemi di CERMEC con l’inevitabile chiusura).

Il mancato raggiungimento del Polo unico dei rifiuti e la questione dei “delegati” rappresentano plasticamente “l’affondamento” della sedicente politica di “sinistra” in campo economico.

Signori della XXVIII Aprile, considerati i risultati ottenuti, non Vi sembra il momento di “staccare la spina” al flusso di denaro pubblico che viene distratto alla gestione della, già complicata, ordinaria amministrazione risparmiando queste risorse?



“Popolo Azzurro”
Francesco Sinatti

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