martedì 23 marzo 2010

Quei misteriosi “punti di accesso assistito ai servizi” chiamati PAAS

Che ne è stato dei finanziamenti per i 2 PAAS mancanti, che ne è stato della verifica degli standard che la Regione richiede al Comune per il rinnovo e che ne è stato della verifica degli standard e rendicontazione dei finanziamenti ricevuti dall’associazione “Sursum” alla U.O. competente del Comune? Nulla si sa al riguardo, un silenzio assordante.

Nonostante un interpellanza del consigliere Benedetti, che non ha mai “raggiunto” la discussione in consiglio, nonostante che le redazioni dei giornali siano informate da 2 anni, nessuno si decide a darci conto di come siano stati spesi questi soldi che dovrebbero garantire un servizio ai cittadini meno “fortunati”. Il silenzio è d’oro! Ma in questi casi non promette nulla di buono.



Nessun commento:

Posta un commento