sabato 3 marzo 2012

PIUSS: Una scala "contro"

Durante la presentazione del PIUSS, 14 maggio Palazzo Bourdillon, mi sono reso conto che il sindaco e la sua vice fossero venuti a promuovere “una scala contro qualcuno” più che a favore dei cittadini o degli eventuali turisti (pochi), se mai la useranno.

I toni, con cui la vicesindaco ha presentato e promosso l’opera, suonavano più da comiziante che doveva convincere se stessa prima, ancora, che gli astanti intervenuti all’incontro, anche il sindaco, per un po’, è parso temere che si sarebbe parlato più di “scale che di altro”.

Alla fine dell’incontro me ne sono andato con la certezza che non vi fosse un piano “B” e che la scala, poco partecipata, la si volesse costi quel che costi, più che una proposta un “diktat” dell’amministrazione: “abbiamo deciso a favore della scala ve lo comunichiamo”, punto.

Ho pensato di non scrivere ancora su questo argomento, ma i toni  dell’articolo pubblicato il 26 maggio lasciano vieppiù sorpresi, considerando che la vicesindaco parla espressamente di “odio” nei suoi confronti, di errori a prescindere, di confronto, (con chi?) e si annuncia un incontro con la cittadinanza (per ribadire il concetto?).

Non è difficile rendersi conto che più che fare una scala si tratta d’imporla con toni “bellicosi” che non appartengono alla tanto “sbandierata” partecipazione democratica, ma tant’è, “i nipotini di Stalin evidentemente sono tornati per visitare il castello”, apprezziamo comunque il finale dell’articolo, dove si dice, senza mezze misure che “ si stanno definendo i dettagli e che il progetto si farà”.

Si auguri il vicesindaco  di non  trovare nessun "intoppo" nella realizzazione della scala, perchè dopo queste dichiarazioni il finale di questa faccenda potrebbe essere un esilarante  barzelletta, oltre che, un "cul de sac" per il PIUSS e l'amministrazione.


Maggio 2010
Francesco Sinatti

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